Intendiamo abitualmente con la parola stress «un’alterazione dello stato di equilibrio dell’organismo indotto da vari tipi di stimoli interni o provenienti dall’ambiente esterno» (Hans Selye-1936). Nella medicina del lavoro lo stress è definito come «un particolare tipo di rapporto tra la persona e l’ambiente che viene valutato dalla persona stessa come gravoso o superiore alle proprie risorse e minaccioso per il proprio benessere», enunciato che introduce un concetto diverso alla base dello stress: ovvero la causa è da ricercare nella dinamica fra persone e ambiente di lavoro piuttosto che essere univocamente dipendente dall’ambiente o dal lavoro in se stesso. Di fatto, se l’attenzione organizzativa è prevalentemente indirizzata su alcune specifiche famiglie professionali ritenute, non a torto, maggiormente “a rischio” (ad esempio gli operatori dei call center) appare evidente che il tema riguarda oggi (molto più di ieri) tutti gli adulti che lavorano all’interno e all’esterno delle organizzazioni.